Il garage dove tutto ebbe inizio

SQC Systems nasce a fine 2016 una sera d’autunno, quando i tre soci Luca, Marco e Giorgio si incontrano ed ipotizzano di realizzare un’idea di Luca. Luca lavora da oltre 20 anni nell’ambiente della distribuzione di bevande in genere e in specialmodo di birra. Luca e Giorgio ne avevano parlato nel paddock della Heineken al Gran Premio di Formula uno a Monza.

Luca: “Giorgio, devi smetterla di perdere tempo in quei progetti dove spendi tempo e denaro!”
Giorgio: “Eh, dimmi tu allora..”
Luca : “Ora che ci penso, saresti in grado di progettare un sistema automatico per pulire gli impianti della birra? E’ un problema che non si riesce a risolvere, nonostante le continue raccomandazioni che facciamo noi del settore.”
Giorgio: “Sí, si potrebbe certamente ipotizzare un sistema che intercetta il passaggio della schiuma, commutare con una valvola il flusso con acqua ogni volta che si cambia il fusto. Però io non sono in grado da solo di programmare un microprocessore che gestisca il tutto, ma conosco una persona in gamba, si chiama Marco, a cui credo possa interessare”.
Luca: “Non so, sarebbe meglio fare solo noi due, ma fammi conoscere Marco”.
L’incontro è andato bene, ci siamo trovati!
Tre persone diverse, ognuno con le proprie capacità ed esperienze si sono unite per realizzare questa idea.
Con l’installazione nel garage di Luca di un banco da birra con tre vie abbiamo cominciato la nostra avventura, che è partita con un primo prototipo a fili volanti e proseguita poi per ben due anni, con lo sviluppo di ben cinque release del “sistema” su architetture hw sempre più potenti.
Marco: “Bene, ora che abbiamo questo oggetto come lo chiamiamo?”

Dopo aver partorito improbabili acronimi dall’inglese, ci siamo guardati in faccia e qualcuno dice “Ma perchè non lo battezziamo con il nomignolo del padrone del garage che ci ha ospitato a costo zero per due anni?” Il padrone si chiama Gianbattista, soprannominato Tita da più di settant’anni. Tita e zero sono le due pietre miliari! OK Trovato TitaZero”.

Nel 2017 abbiamo ottenuto il brevetto italiano e successivamente, nel 2018 il brevetto mondiale PCT.
Abbiamo eseguito prove “olfattive” e “gustative” in prima persona con della birra erogata con TitaZero e confrontandola con sistemi tradizionali.
Ottima.
Sí, certo, è ovviamente un giudizio di parte, non scientificamente provato. E qui entra in gioco Antonio, il nostro Product Manager, “nerd” ed esperto in tecnologie a registro distribuito.
Antonio: “Conosco chi può validare scientificamente i nostri risultati e con strumenti altamente specifici. Martina è una ricercatrice e tecnico di laboratorio chimico presso la Libera Università di Bolzano e si occupa di analisi e monitoraggio di processi alimentari.”
Luca: “Bene, contattala, procuriamo i campioni di birra così potremo verificare.”
In breve, i risultati che Martina ha registrato sono stati sorprendenti.
Ha quindi deciso di scrivere e pubblicare un paper scientifico ufficiale con i risultati dei test, presentato alla 8^ PTR-MS Conference 2019 a Innsbruck (scaricabile nella nostra area press/media).

Dopo più di due anni, siamo fermamente convinti che TitaZero contribuirà a migliorare i sistemi di spillatura in efficienza ed efficacia e la conservazione del prodotto.